Chi deve pagare il canone RAI

E per chi non ha voglia di vedere la RAI?
canone no grazie
NICCOLÒ GAETANI
Il canone Rai, la tassa più evasa dagli italiani, con picchi che in alcuni comuni raggiungono il 90%, dal 2016 si pagherà con la bolletta della luce. Tante le novità che verranno introdotte, immediate le polemiche: ecco quello che c’è da sapere.

A quanto ammonterà il canone Rai?
Il conto del canone Rai per il 2016 sarà di 100 euro (contro i 113 attuali). Sarà spalmato in sei rate da 16,66 euro l’una. Ecco, invece, a quanto ammonta il canone negli altri Paesi europei.

Chi è esentato?
Sarà possibile non pagare il canone attraverso una semplice autocertificazione inviata all’Agenzia delle Entrate nella quale si dichiara di non possedere né un televisore né una connessione Internet. In questo caso basterà pagare la bolletta elettrica in qualsiasi modo tranne che con addebito bancario automatico, in modo da poter eliminare quei 16,66 euro (che saranno indicati con una voce a parte) e pagare così solo l’elettricità.

Quindi se mi connetto a Internet devo pagare il canone?
Non è detto. Nell’ultima bozza della legge di stabilità è considerato un utente della Rai chiunque abbia una connessione fissa a Internet nella propria abitazione. Non sono da ritenersi tali le sim-card o le chiavette.

Se non voglio pagare perché non ho né tv né Internet?
Toccherà al singolo utente dimostrare l’esenzione, autocertificando all’Agenzia delle Entrate di non essere in possesso di connessione fissa.

E se ho due case?
Il canone si paga solo nella prima abitazione (sia essa di proprietà o di residenza).

Sono previste sanzioni nei confronti di chi non paga?
Sì. Il conto per i “furbetti” sarà alquanto salato. Per chi diventa moroso arriverà una multa di 500 euro, cioè cinque volte l’importo del canone. Ancora da definire invece le incombenze a carico dei gestori energetici, che di fatto svolgeranno anche il compito di esattori del canone. In base alle ultime indiscrezioni, tali società – che in Italia sono 461 – saranno costrette a versare una penale di 30 euro per ogni segnalazione mancata. Così dice l’ultima bozza della Legge di Stabilità. Ma c’è di più: se scoperto, l’evasore avrà violato la legge 445 del 2000 sull’autocertificazione e sarà quindi perseguibile anche in sede penale.

Quanto ci guadagna lo Stato?
Dal momento che l’erogazione avverrà considerando lo stato di famiglia, saranno circa 22 milioni i contribuenti chiamati al pagamento, per un gettito complessivo per lo Stato di 2,2 miliardi di euro, circa 500 milioni in più rispetto a quanto raccolto nel 2015.

Il canone resterà sempre di 100 euro?
Non è detto. Se la misura dovesse funzionare e portare più contribuenti, ha fatto notare Renzi, nel 2017 il suo importo potrebbe ulteriormente scendere fino a 95 euro. «Se non lo pagavi, non ti va bene. Ma se lo pagavi, pagherai meno», ha dichiarato il premier in sede di presentazione del provvedimento.

Da quando entrerà in vigore il provvedimento?
Il premier Matteo Renzi vorrebbe che le novità fossero introdotte al più presto possibile, ma vanno messi in conto i tempi tecnici per la realizzazione del progetto. Al momento si prevede che il primo canone in bolletta si pagherà dal mese di marzo 2016.
Fonte: www.lastampa.it