Cara Boldrini ti scrivo…

io non ho paura

Per la presidente della Camera Laura Boldrini “l’islam è pace” mentre l’Isis “sta espopriando l’islam”!
Ieri, nel venerdì della preghiera collettiva islamica, la Boldrini si è recata in visita alla Grande Moschea di Roma per partecipare a un incontro dal titolo auto-assolutorio: “No al terrorismo! L’Islam è religione di pace”.
La Boldrini si è presentata salutando in arabo “Salam aleikum”. Ha detto: “Qui mi sento a mio agio e non ho paura”. Ha solidarizzato con i musulmani: “Tanti di voi sono messi all’angolo per colpa della propaganda e spero che gli italiani sappiano distinguere”. Perché, ha spiegato la Boldrini, “l’islam non è l’Isis. L’islam è pace e l’Isis è terrore, minaccia per il mondo intero”, “l’Isis non è una minaccia per l’Occidente ma per il mondo intero. Le prime vittime sono i musulmani perché si pretende di fare tutto questo in nome dell’islam ma tutto questo voi non lo dovete permettere, perché vi stanno espropriando della vostra religione”. La Boldrini, affiancata dall’imam Muhammad Hassan Abdulghaffar, ha concluso riecheggiando le parole dei Papi: “No alla violenza in nome di Dio”.
La tesi della Boldrini è quella propagandata dalla maggioranza dei musulmani: “L’islam è una religione che predica pace, amore e fraternità”, mentre i terroristi islamici “sono una infima minoranza che travisa e tradisce il vero islam”. Fermo restando la distinzione che va sempre fatta tra le persone e la religione, fermo restando il rispetto che non deve mai mancare nei confronti delle persone in un contesto dove la responsabilità soggettiva per i propri atti vale anche per i musulmani, mi domando di quale islam parli la Boldrini, mi domando se ha mai letto il Corano e la biografia ufficiale di Maometto. Perché, le assicuro, in quei testi che sono i due pilastri dell’islam, c’è solo apologia di odio, violenza e morte nei confronti degli ebrei, dei cristiani, degli infedeli, degli apostati, degli adulteri e degli omosessuali. E Maometto è stato un guerriero che ha combattuto, ucciso e decapitato a centinaia con le proprie mani.