L’autocertificazione Covid, quando serve. Il modulo (PDF e PNG)

Con il nuovo decreto legge approvato dal Governo e le nuove ordinanze del Ministero della Salute, dal 15 marzo l’Italia sarà divisa in due grandi blocchi: zona rossa e zona arancione: infatti fino al 6 aprile le misure delle zone gialle perdono efficacia e le regioni inserite in quella fascia di rischio passano in arancione. Ecco il modello di autocertificazione.

Le regioni inserite in zona rossa sono: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e Trento, che si aggiungono a Campania e Molise. Le altre Regioni passano in arancione. La Sardegna resta in zona bianca.

Nuovo DPCM, quando serve il modello di autocertificazione

In zona rossa l’autocertificazione è sempre richiesta. Sono vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune, se non in caso di necessità, per esigenze di lavoro e salute. Tutti motivi che dovranno essere comprovati dall’autocertificazione. Restano chiusi i negozi, tranne quelli considerati di prima necessità.

Nella zona arancione gli spostamenti consentiti solo dentro il Comune, dalle 5 alle 22. Chi vive in un Comune fino a 5mila abitanti può spostarsi entro i 30 km dal confine (anche in un’altra regione), con il divieto di recarsi in capoluoghi di provincia. Sempre nel comune consentite visite ad amici e parenti, una volta al giorno in massimo 2 persone (esclusi under 14). Negozi aperti (centri commerciali chiusi nei festivi e prefestivi). Chiusi bar e ristoranti con asporto limitato alle 18 per le attività senza cucina. Chiusi cinema, teatri, musei, palestre e piscine.

Per spostarsi oltre questi limiti imposti dalla zona arancione, bisogna avere comprovati motivi di salute o lavoro e dunque, anche in quel caso è necessaria l’autocertificazione.

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